Michael Jackson, gli ologrammi, gli alieni e l’illusione

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Michael Jackson rivive ai Billboard Music Awards!!” strombazzano i giornali. E giù a gridare al miracolo tecnologico.

In realtà è lo stesso principio alla base di fenomeni come Hatsune Miko in Giappone o dei Gorillaz agli MTV Europe Awards nel 2005. Quindi nulla di veramente innovativo…

… per ora.

Mi domando tuttavia cosa riusciranno a fare tra dieci, venti o cento anni: la distanza tra reale e virtuale sta assottigliandosi sempre più. Saremo ancora in grado di notare la differenza, o siamo destinati a finire in una colossale Matrix in cui le persone sopravvivono per sempre, la storia viene riavvolta a piacere e la verità ci è negata?

Non so. Discorsi paranoici, probabilmente. Immaginate però l’impatto che potrebbe avere una cosa del genere se utilizzata per fini “non ortodossi”: per confondere le acque, gettar fumo negli occhi e manipolare le masse, ad esempio. Mostrare un filmato in cui l’avversario politico (ricreato al computer) commette un reato, o un video in cui appare una (finta) creatura mitologica o un alieno (fasullo), o controllare mediante tecnologia l’apparizione di – chessò? – un angelo.

Inquietante, no?

Succede già, per certi versi. Su internet è pieno di video di spettri, mostri, extraterrestri e chi più ne ha, più ne metta. La computer graphic consente ai cineasti hollywoodiani di progettare qualsiasi meraviglia. Con le proiezioni 3D possiamo ricreare effetti visivi sbalorditivi ed iperrealistici.

Per il momento è tutto ufficialmente limitato al web, la tivù, il cinema. E’ chiuso tra le pareti dell’artificio e dell’illusione. Non è ancora “vivo”, non si può muovere nella realtà quotidiana, non può fare quattro passi con te. Ad oggi si tratta di un gioco: Michael Jackson proiettato su schermo mentre balla con Fred Astaire, E.T. e l’elefantino Dumbo, magari. Tutto divertente, tutto piacevole, tutto innocuo. Sperando continui ad esserlo anche in futuro.

La musica della mente

Arrivano le cuffie che leggono nel pensiero. In pratica ti appiccichi degli elettrodi in testa e quelli ti leggono le onde cerebrali, cercano in Rete la musica che più s’avvicina al tuo stato d’animo e te la sparano nelle orecchie.

Bello. Già m’immagino cosa scoverebbero nella testa della prezzemolina tv che sposa un produttore “per amore” (VIDEO), di Barbara D’Urso (VIDEO), di Berlusconi (VIDEO) e di un tronista di Uomini & Donne (VIDEO).