Una botte, sì. In pratica la stessa forma e dimensione di Costantino della Gherardesca vestito da Genio della Lampada mentre fa il testimonial del Saikebòn nel bel mezzo di Pechino Express. Una visione apocalittica, tre passi oltre il delirio, un delizioso dolore & una delizia dolorosa. Una esibizione che resterà negli annali. L’ho adorata dall’inizio alla fine.
Quattro anni fa, di questi tempi, teorizzavo per la prima volta su quelli che definisco Bevitori di Tantum Rosa.
Chi è il Bevitore di Tantum Rosa?
In breve, è colui che tracanna qualsiasi balla gli racconti la tivù, e che ci crede ciecamente proprio perché glielo ha detto la tivù. E’ anche colui che usa il cervello come soprammobile, che ha la soglia d’attenzione di un comodino e il senso critico d’una zappa. Più in generale, il Bevitore di Tantum Rosa può essere associato allo spettatore-bue, quello che se la D’Urso gli dice sorridente che Tizio è un grande attore, allora Tizio è sicuramente un grande attore.
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