Teste de Fidelidade, il programma più stupefacente dell’universo trash

Questa è la storia di un pacifico blogger che, mentre cercava su internet qualcosa di completamente diverso, si è imbattuto nel programma tv più stupefacente dell’universo conosciuto. E ora vuole condividere la fenomenale scoperta con voi.

Ma non affrettiamo i tempi. Partiamo dall’inizio.

Contestualizziamo la scena: è sera, appena dopo cena. Una settimana fa circa. Mi siedo al pc, controllo i messaggi su Facebook, leggo un paio di e-mail. Sono sereno, non ho idea di cosa stia per capitare. Passo su Youtube. Mentre rintraccio le sigle di alcuni telefilm anni ‘80 – sto preparando un post sull’argomento – tra i “video consigliati” mi appare questo:

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Olè olà

pitbull-jenniferlopez-claudialeiteCosa abbiamo imparato dalla cerimonia d’apertura dei Mondiali 2014 in Brasile: quando nella vita sei un Pitbull sufficientemente ricco, puoi anche indossare i pantaloni di Mr.Bean e sembrare un pensionato in spiaggia, in ogni caso 1) verrai considerato non pirla ma amabile eccentrico, e 2) vagonate di sventole saranno entusiaste di starti accanto.

(nella foto, da sinistra a destra: una sventola vip internazionale, un Pitbull sufficientemente ricco, una sventola vip brasileira)

Ho visto il Papa su una Panda

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1) Il Papa è un esempio. Arriva in Brasile, scende dall’aereo, sale su una Fiat Panda e gira per le strade di Rio senza transenne né cordoni di polizia, col finestrino abbassato, salutando, sorridendo, benedicendo. Un’immagine da brividi, di grande impatto, che dona speranza. Bergoglio sembra davvero vivere gli insegnamenti più profondi di Gesù, ultimo tra gli ultimi, annullando le distanze tra se stesso e la gente.

2) Il Papa è matto. Arriva in Brasile, scende dall’aereo, sale su una Fiat Panda e gira per le strade di Rio senza transenne né cordoni di polizia, col finestrino abbassato. Annullare le distanze che ci separano è meraviglioso, ma anche un rischio enorme: tra lui e un potenziale attentatore c’erano solo un paio di preoccupate bodyguard (che arrancavano a piedi accanto all’auto semi-sommersa dalla folla).

3) La vita del Papa è nelle mani di Dio – e in quella di un gruppo di squilibrati. Le foto documentano i gravissimi errori di valutazione da parte della sicurezza brasiliana: la strada dove passa il Pontefice, Capo della Chiesa Cristiana, *deve* rimanere sgombra. Dove avevano la testa tutti quanti? Erano impegnati a festeggiar la nascita del Royal Baby? Se Bergoglio fosse stato ferito lì, in mezzo a quel clamoroso ingorgo di persone, macchine e autobus, l’autista della Panda dove sarebbe passato? Era completamente, drammaticamente, scriteriatamente bloccato.

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